Thursday, July 27, 2006

Archive: Gennaio 2005

Giovedì 6 gennaio 2005
Che strano è..Vedere persone che fino a ieri si odiavano, festeggiare allegramente insieme..Vedere persone che probabilmente ancora si odiano, festeggiare allegramente insieme..Vedere persone festeggiare allegramente insieme, e vederle da lontano, vederle senza farti vedere.E poi rifletterci sù.E capire che certi rapporti probabilmente sono troppo veri per essere recuperati, e altri troppo falsi per essere lasciati andare..Semplicemente mi chiedo cosa cambi, fra me, e loro.. quale sia il motivo dell'allontanamento astioso da me, e l'avvicinamento morboso a loro, quelli che fino a ieri criticavi, quelli che ti hanno fatto sicuramente più cattiverie di me e sicuramente con maggiore intenzione, quelli per cui ti sentivo dire spesso "sono così, e a me non vanno bene", quelli dei quali ora ho preso il posto, e sono così, e non vado più bene.E sono tutte considerazioni senza particolare senso pratico, perchè io di senso pratico in questo rapporto non ne trovo più. Non mi interessa trovarne più. E non è nemmeno una presa di posizione, è una semplice constatazione..Ma mi fa strano vedere quella tua faccia sorridente, e non capire se sia falsa o meno, con me o con loro.
"Nothing changes on New Year's Day..."
Ah, buon anno.

Lunedì 10 gennaio 2005
Io credo di essere stata Jan Potocki nella mia vita precedente.

Martedì 11 gennaio 2005
Giusto per fare un po' di chiarezza, dato che non vi è possibile leggermi nel pensiero (grazie a dio)..Mi trovo oggi nel pomeriggio a passeggiare per la mia (ormai non più) nebbiosa città, e decido di fare un salto alla nuova libreria in sala borsa.
(Apro una bella parentesi per i bolognesi sulla libreria in sala borsa. Non è il male. Anzi. La biblioteca resta lì, nessuno la tocca. La libreria, con i suoi bar, wine bar, ristoranti e quant'altro è solo una possibilità in più. E se proprio volete spendere energie per protestare, fatelo su cose serie. Più serie. All'occorrenza fornisco liste aggiornate.)
Ritorniamo al nostro eroe (che sarei io) che abbiamo lasciato all'ingresso della libreria sala borsa. Entro, giro un po', prendo un buon caffè, trovo un paio di libri e un'agenda, li compro.. e decido di fare un salto al piano superiore..Mi aggiro furtivamente per le varie sale, lancio occhiate sempre furtive ai vari libri.. e lo vedo. "Manoscritto trovato a Saragozza" di Jan Potocki. Lo guardo.Mi guarda.E mi dico "Ehi! Io questo lo conosco!"Mi dice qualcosa.Non capisco cosa.Non capisco come e perchè lo conosco.E alla fine non lo conosco.Non trovo/ricordo nulla, nessuno, nessun luogo dove posso averlo visto/sentito/letto.Ne deduco ragionevolmente che, in una vita precedente, ero Jan Potocki.Lo comprerò.

Lunedì 17 gennaio 2005
Date le innumerevoli richieste, le lettere di fan disperati, bagnate di calde lacrime, le minacce di suicidio und so weiter.. mi decido ad aggiornare anche se non ho nulla da scrivere. Ho realizzato oggi che Irene era a Bologna fino al 15 gennaio, e che il 15 è passato.. la mia immensa intelligenza mi ha portato a collegare entrambi i fatti per giungere alla sensata conclusione che Irene è già tornata a Londra.. e questo mi rende estremamente arrabbiata, nonchè cogliona. Ma tant'è..Stasera su mtv ci sono i Green Day e il loro è stato il primo cd che ho comprato nella mia vita, e ce l'ho ancora, e ricordo i primi tempi di *videomusic* e i video che passavano.. *il video con le facce* lo chiamavamo io e mio fratello. Basket case, ovviamente. Il video con le facce. AHAH IL VIDEO CON LE FACCE. ...Ok.Ho un paio di esami da dare e da domani studio. Lo sto dicendo da sabato. Ma domani studio.Nel frattempo vi informo con somma gioia che sono entrata in possesso, pagando una modica cifra, del manoscritto trovato a Saragozza. Mi sento molto ufficiale dell'esercito napoleonico. Napoleone era corso. E basso. Non riesco a non dirlo, è più forte di me. Come quando pensi a Garibaldi ferito ad una gamba, o a Dante e la corona d'alloro, o a Cesare che dice "Tu quoque Brute". Sono quelle cose che vale la pena di ricordare. Napoleone era corso. E basso. E il video dei Green Day era il video con le facce. AHAH LE FACCE.....Le facce.

Giovedì 20 gennaio 2005
Ho la prova schiacciante che il caffè la mattina MI SERVE. E molto anche. Stamattina al bar, mangiavo felicemente la mia brioche, quando ho sentito il barista fare i conti per un gruppo di soggetti caffeinomani. Sei caffè, 90 centesimi l'uno, 6 per 9, sei per nove.. "72!" penso io. Per fortuna che a volte ho la decenza di non aprire bocca. O per fortuna che prima che io potessi aprirla lui ha detto "Sono 5 euro e 40". Mi sono alzata e ho dignitosamente ordinato il mio caffè. 72. ...ma dico io.. settantadue. Un altro caffè, grazie.E dire poi, che la tabellina del nove è quella che sapevo meglio. Si ok, c'è quella dell'1, che l'aveva imparata pure il mio pesce rosso ormai, quella del 2 ok, anche quella del 10.. e lo zero, quella era la bazza suprema OK. Ma quella del 9 è facile. Tutti i risultati sono composti da numeri che sommati fanno 9. E il primo numero è sempre di una unità più piccolo di quello per cui moltiplichi. E mio padre per insegnarmela mi aveva costruito una casetta con 10 finestrelle, 9,18,27 e così via fino a 90.. e dalle finestrelle facevi scendere le macchinine, c'era la discesina.. una favola. Ci avrò giocato anni, anche quando ormai avevano inventato le calcolatrici e 9 per 6 non lo faceva più nessuno. Che genialata.Eppure riesco ancora a pensare che 9 per 6 faccia 72.Un altro caffè, please.

Giovedì 20 gennaio 2005
Potrei intitolare questo post "Del perché amo la neve, soprattutto in città".
-Con la neve tutto assume una luce diversa. Tutto è più luminoso. Il bianco candido copre il grigiore dell'asfalto, di giorno. E riflette moltiplicandola ogni tipo di luce, di notte. Così quando esci di sera ti sembra tutto alquanto surreale, perchè non è la luce a cui sei abituato di giorno, e non è il buio tristemente illuminato dai lampioni notturni, che contro il grigio dell'asfalto si schiantano, si dissolvono, muoiono. E' una luce diversa che rende stupenda anche la strada dove abito. E se guardi bene, la neve luccica. Tutta la luce dei lampioni cammina e luccica sul manto nevoso. E' semplicemente bello;
-La neve in montagna è divertente, puoi sciare, puoi fare pupazzi di neve, è di più, non diventa nera e ammucchiata ai lati delle strade dopo un paio d'ore.. sono d'accordo. MA è SEMPRE la stessa. Ci siamo abituati. Ogni volta che vai in montagna in inverno è la stessa solfa. Qua a Bologna invece lo spettacolo di cui sopra lo vedi si e no due giorni l'anno. E non stanca mai. E non scade nel banale. Ed è più bello;
-Quando porti fuori il cane puoi divertirti a guardarlo pisciare in testa ai pupazzi di neve dei bambini, o a scivolare su lastroni di ghiaccio, a lasciare stupide impronte tonde sulla neve fresca, a scavare nella neve alla ricerca di castagne selvatiche che nasconderà prontamente poco più in là, per poi passare ore ad annusare il terreno per ritrovarle evocandoti scene tipo Ice Age;
-La gente impazzisce, sembra che 2 mm di neve mandino tutti terribilmente in paranoia, i-supertailleur-firmatissimi-pagati-un-sacco-di-soldi-che-oggi-avevo-il-colloquio-per-il-lavoro-della-mia-vita strisciano e assorbono la neve e l'acqua, e nonostante lo sforzo per preservarli sia immenso, quando arrivano al fantastico appuntamento sono in stato talmente pietoso che sarà difficile indossarli di nuovo, e tutto ciò mette i suddetti personaggi decisamente a disagio, il che è decisamente divertente;
-Gli stessi soggetti di cui sopra impiegano ore a fare un tragitto di 200 metri perchè una serie infinita di subdole e invisibili lastrine di ghiaccio attenta ripetutamente alla loro vita, con gusto, e anche tutto ciò è decisamente divertente;
-Io posso divertirmi a disegnare strani personaggi sulla neve, dando sfogo al mio represso senso artistico;
-Vedere i fiocchi di neve che cadono, quando sono belli grossi, e la neve che si attacca all'asfalto con tutta la sua tenacia, è uno spettacolo stupendo;
-Last but not least, quando nevica vuol dire che è INVERNO e d'inverno fa freddo e non c'è quel maledetto sole estivo, con la sua afa che mi fa soffocare.
Ora, ho già in mente tutti i possibili commenti contrastanti che potreste fare, quindi è inutile che li facciate, io sono contenta così e la neve mi piace. SOPRATTUTTO in città.

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