Lost in translation
Ogni giorno era un gioco nuovo, e quando la lezione era di pomeriggio c'era anche la pausa-merenda con i biscotti.
Oltre al gioco con quella orribile canzone dei Neri Per Caso tedeschi dalla quale ho imparato a comunicare concetti utili, come "raddrizzare le forchette", ne inventò uno artistico che consisteva nel disegnare su un foglio di carta un quadro che non avevamo mai visto ma di cui lei si accingeva a leggere una descrizione in tedesco.
Qui l'originale, e qui a fianco quello che capii dalla sua descrizione.
Temevo di averlo perso.
2 Comments:
non è per fare il solito pignolo, ma manca una qualsiasi corrispondenza tra i due...
:)
L'unica che ho trovato è il gatto.
Ah, e la cupola verde, che io non ho colorato ma su cui ho scritto "GRUN", verde per l'appunto.
Ma ammetto di essermi fatta prendere dalla voglia di fare un disegno stupido, per metà, e per l'altra metà invece non ci avevo capito niente :D
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