Wednesday, September 05, 2007

Awful

Sorride la mia tazza gialla, sorride ad un sole che non scalda e a quegli 11 gradi fuori, anche ora che sono già 20.
La verità non è che non abbia più niente da dire.
La verità è che proprio non lo so dire, e passo le giornate a leggere copiosi flussi di pensieri altrui, e li trovo così leggeri, semplici, spontanei.
A volte geniali.
A volte banali, ma così belli che mi riesce difficile non fare confronti con la totale mancanza di parole, da queste parti.
Oggi penso che la mia normalità sia questa, un sostanziale inequilibrio, e che non abbia senso aspettarmi alcun cambiamento definitivo, che è la cosa che invece faccio più o meno coscientemente da anni.
Mi sembra un pensiero illuminante.
Banale, ma sul momento così bello.

2 Comments:

At 10:19 PM, Anonymous Anonymous said...

è una sensazione di meraviglia, il non senso, il non avere aspettative,lasciare che ciascuna cosa sia soffio che spezza catene di idee come prigioni.
Bergson diceva "essere significa mutare, mutare maturarsi, maturarsi creare indefinitamente e contiunuamente se stesso.."
Per dirlo con parole altrui, insomma...
un abbraccio sfiorato, siuf.

 
At 12:58 PM, Blogger siuf said...

:D
A me è parso quantomeno molto consolante, e per adesso mi basta.

 

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