You see the colors in me like no one else
Quello che mi piacerebbe, ora, è camminare un po' sull'aria fresca, in una sera d'estate, fingendo di dirigermi verso casa, cambiando strada ad ogni incrocio, fermandomi ogni tanto a pensare, facendo segno di no con la testa, e dicendolo anche, magari.
No.
E un sorriso.
E sedermi a fumare una sigaretta tranquilla, forte del fatto che almeno per altri 10 minuti non dovrò riprendere la marcia verso casa.
E poi riprendere a camminare, in non so quale direzione, e guardare al di là delle transenne il piccolo giardino qui a fianco, alla luce di un paio di lampioni, vuoto.
Quello che mi piacerebbe è scavalcare il muretto, di nuovo, e sedermi sull'altalena, e parlare piano per paura che qualcuno si svegli e ci veda, perché io sono fifona e ho sempre paura di tutto.
Ho così paura di tutto che mi piacerebbe anche alzarmi ed andare via, scavalcare di nuovo il muretto, abbassare la testa, e camminare veloce, ridendo un po'.
E poi decidermi a prendere la strada di casa, e ritrovarmi ad uscire ancora, dopo poco, e correre tantissimo, e finire in un abbraccio, e ridere, e sentirmi dire che sono scema.
E pensare che sì, è vero, e io un po' ci credo, e mi sento ancora un po' contenta, quando ci penso.
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