Tuesday, May 29, 2007

How does it make you feel?

Non è un segreto che io ami tanto scrivere a mano.
Forse è più un segreto il fatto che il 90% dei post che arrivano qui, sono stati scritti a mano, prima.
Questo fa eccezione, ma compenso con il testo qui a fianco.
Mi faceva strano pensare che qualcuno leggesse qui, e non avesse nemmeno idea della mia grafia.
Probabilmente fa strano solo a me.
Più strano del fatto che non si conosca la mia voce, o il mio viso.
Strano quasi come se non si sapesse quanto adoro il caffè.
La canzone, per chi volesse sentirla, è questa:
Ora mi farebbe strano anche se qualcuno avesse letto senza averla mai sentita.

Saturday, May 26, 2007

You see the colors in me like no one else

Quello che mi piacerebbe, ora, è camminare un po' sull'aria fresca, in una sera d'estate, fingendo di dirigermi verso casa, cambiando strada ad ogni incrocio, fermandomi ogni tanto a pensare, facendo segno di no con la testa, e dicendolo anche, magari.
No.
E un sorriso.
E sedermi a fumare una sigaretta tranquilla, forte del fatto che almeno per altri 10 minuti non dovrò riprendere la marcia verso casa.
E poi riprendere a camminare, in non so quale direzione, e guardare al di là delle transenne il piccolo giardino qui a fianco, alla luce di un paio di lampioni, vuoto.
Quello che mi piacerebbe è scavalcare il muretto, di nuovo, e sedermi sull'altalena, e parlare piano per paura che qualcuno si svegli e ci veda, perché io sono fifona e ho sempre paura di tutto.
Ho così paura di tutto che mi piacerebbe anche alzarmi ed andare via, scavalcare di nuovo il muretto, abbassare la testa, e camminare veloce, ridendo un po'.
E poi decidermi a prendere la strada di casa, e ritrovarmi ad uscire ancora, dopo poco, e correre tantissimo, e finire in un abbraccio, e ridere, e sentirmi dire che sono scema.
E pensare che sì, è vero, e io un po' ci credo, e mi sento ancora un po' contenta, quando ci penso.