Thursday, May 29, 2008

Comunicazione di servizio..

.. per i miei lettori-drogati-dal-forum:
http://erasmusaddicted.forumup.it/
Provate e ditemi se funziona (anche se mancheranno i pischelli, ma almeno ci si dice qualche cagata fra di noi..)

Saturday, May 24, 2008

b a s t a a a

Stress.

Sunday, May 11, 2008

Bello


Wedekind, sicuramente contento di venir liberato dal faticoso a tu per tu col suo protetto, racconta, con il permesso di Kleist, un'originale osservazione che Kleist sostiene di aver fatto sul suo cane, quello di Wedekind: Bello, un animale mansueto e fedele, che fin dai primi giorni, quando Kleist era in casa loro, ha fatto amicizia con l'ospite e che in un secondo tempo lo ha anche accompagnato nelle sue lunghe passeggiate. Una volta, dunque, Kleist ha visto il cane, che aveva sempre mostrato di ubbidire con gioia, posto di fronte a due ordini, ognuno dei quali non poteva sembrargli che indiscutibile: da una parte la moglie di Wedekind lo aveva chiamato dalla finestra della cucina perché andasse, come tante altre volte, a far la guardia alla figlioletta più piccina del consigliere; dall'altra, Kleist gli aveva fischiato dalla strada perché andasse a fare con lui una passeggiata. Allora il cane, terribilmente indeciso, era corso avanti e indietro tra la finestra della cucina e il portone, e, assicurava Kleist, aveva un'espressione infelice. Né Kleist né la moglie del consigliere lo avevano liberato del loro ordine, per proseguire quell'esperimento. Il cane era stato palesemente sopraffatto dal conflitto. Gli occhi gli si erano coperti di quel velo che nei cani è indice di stanchezza, e, vinto da una sonnolenza irresistibile, si era sdraiato esattamente a metà strada fra la moglie del consigliere e Kleist, e si era addormentato di colpo.
Si meravigliano, ridono, applaudono. Kleist, sul quale si appuntano tutti gli sguardi, aggiunge: sì, anche la signora del consigliere e io non abbiamo potuto far a meno di ridere di cuore per il singolare comportamento dell'animale. Soltanto più tardi, dopo averci riflettuto, mi sono detto: povero cane.
- E mentre i signori discutono sull'episodio, lui pensa: se si potesse dormire tutta la vita.
Wedekind, purtroppo, non può non fare un'osservazione inopportuna. Il signor von Kleist, dice con un sorriso, pare sentirsi in certa misura nella situazione del suo caro Bello.
In che senso, vogliono sapere ora.
Kleist rimpiange vivamente di non aver taciuto.
La si sconta sempre, quando ci si espone.

(Christa Wolf, Nessun luogo. Da nessuna parte)

Tuesday, May 06, 2008

Monday, May 05, 2008

Und ich male uns beide, als Umriss aus Kreide auf den Asphalt

[...] D.B. mi ha domandato che cosa ne pensavo io di tutta questa storia che ho appena finito di raccontarvi. Non ho saputo che accidente dirgli. Se proprio volete saperlo, non so che cosa ne penso. Mi dispiace di averla raccontata a tanta gente. Io, suppergiù, so soltanto che sento un po' la mancanza di tutti quelli di cui ho parlato. Perfino del vecchio Stradlater e del vecchio Ackley, per esempio. Credo di sentire la mancanza perfino di quel maledetto Maurice. E' buffo. Non raccontate mai niente a nessuno. Se lo fate, finisce che sentite la mancanza di tutti.

(Il giovane Holden, J.D. Salinger)